Charlotte Dubray Besnard: artista, madre e moglie

Charlotte Dubray Besnard clara zennaro

Una figlia d’arte

Charlotte Dubray Besnard nacque a Parigi nel 1854. Suo padre Vital Gabriel Dubray era uno scultore che riscosse un grande successo durante il Secondo Impero francese.
Non potendo frequentare l’École des Beaux-Arts di Parigi, Charlotte Dubray Besnard studiò scultura con il padre, sviluppando uno stile accademico. Fu poi allieva di Fanny Dubois-Davesne e di Vincenzo Consani.
Esordì al Salon del 1869 con Giovanina, un busto in terracotta.



Nel 1873 tornò al Salon con il Busto del generale Renault, che venne definito il migliore dei busti eseguiti da mano di donna. Due anni dopo realizzò un busto in bronzo dorato in stile neo-rinascimentale fiorentino, intitolato Studio di testa.
Grazie al sostegno dei suoi mecenati, il Duca e la Duchessa di Sutherland, Charlotte Dubray Besnard si recò a Roma, dove incontrò il pittore Paul-Albert Besnard, che sposò nel 1879.

Charlotte Dubray Besnard clara zennaro
Figura femminile distesa
photo credit: www.invaluable.com

Madre, moglie, artista

Nonostante il nuovo ruolo di moglie di un pittore famoso e la successiva nascita dei figli, Charlotte Dubray Besnard continuò a praticare la scultura in maniera professionale, trattando la tematica della vita familiare e utilizzando spesso i suoi figli come modelli.
L’artista espose in maniera costante ai Salon parigini e alle principali esposizioni europee, dimostrando ai suoi contemporanei che il ruolo di madre e quello di artista non erano tra di loro inconciliabili.
Nel 1880 abbandonò lo stile accademico che aveva contraddistinto i suoi primi lavori, presentando al Salon la grande scultura Giuditta presenta la testa di Oloferne agli abitanti di Betulia.

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Charlotte Dubray Besnard
via Wikimedia Commons

La vita e la carriera

Nel 1881 Charlotte Dubray Besnard si trasferì per tre anni insieme al marito a Londra. Qui riscosse un discreto successo come scultrice e ricevette l’incarico di realizzare i ritratti di alcuni personaggi illustri inglesi.
Aderì, inoltre, al l’Union des Femmes Peintres et Sculpteurs fondata dalla collega scultrice Hélène Bertaux.
Charlotte Dubray Besnard si dedicò all’insegnamento, ideando un nuovo metodo di apprendimento per le discipline grafiche.
Si cimentò, inoltre, nella lavorazione della ceramica, insieme ad Auguste Delaherche e Albert Dammouse.
Nel 1910, a seguito di un viaggio India, scrisse su Femina alcuni testi sulla condizione delle donne del luogo.
Dal 1913 al 1921, suo marito fu Direttore dell’Accademia di Francia a Roma.
Charlotte Dubray Besnard morì a Parigi il 15 marzo 1931, all’età di 76 anni.

Charlotte Dubray Besnard clara zennaro
Henry Morton Stanley
Daderot, CC0, via Wikimedia Commons

I riconoscimenti di una scultrice che osò sperimentare

Nel 1895 Charlotte Dubray Besnard fu nominata membro della National Society of Fine Arts.
Tre anni più tardi, decorò insieme al marito la cappella dell’Istituto Cazin-Perrochaud, dove il figlio minore era stato curato per via della tubercolosi ossea.
L’anno successivo realizzò la Tomba di Georges Rodenbach, nel cimitero di Père Lachaise. Il busto in bronzo del poeta belga sembra emergere dalla roccia, mentre stringe nella mano una rosa.

clarazennaro Charlotte Dubray Besnard
Tomba di Georges Rodenbach
Wp82 at English Wikipedia, Pubblico dominio, via Wikimedia Commons

All’inizio del secolo, Dubray Besnard sperimentò l’accostamento di vari materiali, come gesso, cera, terracotta e pittura.
La sua statua San Francesco vinse una medaglia d’argento all’Esposizione Universale di Parigi del 1900.
Nel 1905 espose alla Biennale di Venezia Busto della signora G. e Busto della Signora Aman-Jean. Quest’ultima venne rappresentata in una posa dolce e sognate, che lascia trasparire l’affetto che la scultrice provava per la modella, sua cara amica.
La signora Aman-Jeann viene inoltre rappresentata ad occhi chiusi, a testimonianza della tendenza della scultrice a liberarsi dalle consuetudini iconografiche.

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La Salamandra
photo credit: https://www.tajan.com/

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