La formazione di Marie Bracquemond
Marie Bracquemond nacque Marie Anne Caroline Quivoron, a Argenton-en-Landunvez, in Bretagna, nel 1840.
Agli inizi, studiò con il pittore e restauratore Auguste Vassort. Dopo il suo trasferimento a Parigi, ebbe accesso all’atelier del maestro neoclassicista Jean Auguste Dominique Ingres, dove continuò la sua formazione.
Marie Bracquemond ricevette l’incarico dal Conte Emilien de Nieuwekerke, responsabile dei musei francesi dell’epoca, di effettuare le copie di alcuni dipinti esposti al Louvre. Qui conobbe il pittore Félix Bracquemond, anch’egli allievo di Ingres. La coppia si sposò nel 1896 ed ebbe un figlio, Pierre.
Il cambio di rotta
Marie Bracquemond espose per la prima volta al Salon nel 1859.
Il pannello Le Muse delle arti le valse i complimenti di Edgar Degas.
Poco dopo, l’artista abbandonò lo stile neoclassicista ispirato da Ingres, avvicinandosi alla corrente impressionista.
Adottò colori vivaci e luminosi, e iniziò a dipingere en plein air. Acquisì una grande padronanza della tecnica pittorica e una spiccata sensibilità nell’uso del colore.
Partecipò quindi alla quarta esposizione impressionista, nel 1879, e alle successive.
Durante l’ultima mostra degli impressionisti, espose a Ritratto di un giovane uomo e il Ritratto di Félix Bracquemond, oltre che alcuni acquarelli.
Il marito, che godette di una fama maggiore della sua, criticò in più occasioni il suo cambiamento di stile.
La sorella di Marie Bracquemon, Luisa, fu una delle sue modelle preferite.
L’artista fu amica di Édouard Manet e dei coniugi Sisley. Nel 1886 incontrò Paul Gauguin, che ebbe sulla sua arte un’influenza decisiva.
Le tematiche delle opere di Marie Bracquemon
I temi principali trattati da Marie Bracquemon furono quelli del ritratto, della natura morta e del paesaggio. L’artista amò, inoltre, cimentarsi nelle composizioni floreali. Realizzò anche decorazioni murali e progettò vasi in maiolica e ceramica.
Nei suoi paesaggi dipinse i dintorni di Sèvres e le colline di Bellevue. Molti delle sue opere sono ambientate nel suo giardino.
Le sue figure femminili hanno spesso sguardi fuggevoli, non diretti, come se cercassero una distrazione o una via di fuga.
I suoi disegni furono pubblicati in La Vie Moderne, la rivista letteraria di Georges Charpentier. Nel 1881 cinque delle sue opere furono esposte alla Dudley Gallery di Londra.
Dell’impressionismo ha detto: ha prodotto un nuovo e utile modo di guardare le cose. È come se, improvvisamente, una finestra si aprisse, e il sole e l’aria entrassero in casa come torrenti.
Alla presentazione della mostra di Marie Bracquemont alla “Galleria Bernheim”, nel 1919, il critico Gustave Geffroy scrisse dei suoi dipinti: c’è una parentela con la pittura del secolo scorso, una continuazione dell’arte senza imitazione, a cui si aggiunge un vivissimo sentimento di modernità e di rapida originalità.
La sua carriera pittorica terminò nel 1890, anno in cui incomincio a dipingere soltanto per se stessa.
Le motivazioni risedettero nella crescente opposizione del marito nei confronti del suo stile.
Marie Bracquemond morì a Parigi, all’età di 75 anni.
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Clara Zennaro
Ottima esposizione, da leggere tutta d’un fiato. mi è servita molto per i miei appunti.
Ne sono felice!