L’Académie Colarossi: un’innovativa scuola per artisti

Accadémie Colarossi

Modello e scultore, il piciniscano Filippo Colarossi fonda a Parigi, nell’ultimo ventennio dell’Ottocento, l’Académie Colarossi, una scuola privata per artisti.

Filippo Colarossi
Fillippo Colarossi posa come cavaliere per l’artista finlandese Helene Schjerfbeck
photo credit: Public domain, via Wikimedia Commons

L’arrivo di Filippo Colarossi a Parigi

Colarossi parte da Picinisco dopo che il piccolo borgo in provincia di Frosinone è stato annesso al neonato Regno d’Italia.
Lascia quindi la vita rurale e la povertà che dilaga nelle terre un tempo parte del Regno delle Due Sicilie, e, intorno al 1860, si imbarca, insieme al fratello, su di un battello a vapore che approda a Parigi.

Juana Romani



La città è una frizzante metropoli, il centro di un’Europa che sta vivendo una delle sue epoche di maggiore ricchezza artistica, culturale e industriale.
È in corso la grande trasformazione urbanistica messa in atto dal barone Haussmann. Il Prefetto della Senna, sostenendo la causa di Napoleone III, sta lavorando per creare una nuova rete fognaria, una moderna illuminazione a fanali a gas e costruire ampi viali per favorire la circolazione.
La popolazione è aumentata: in molti arrivano dalle campagne o da altre città e nazioni, attirati dalla modernità e dalle possibilità che la città può offrire.

Accadémie Colarossi
photo credit: www.hughramsaypainter.com

Un popolare modello per artisti

A Parigi, Filippo Colarossi intraprende la professione di modello per artisti. Ormai sono tanti gli italiani, soprattutto provenienti dalla Ciociaria, che vengono introdotti dai parenti già presenti in città a questo mestiere.
Il lavoro nelle scuole è duro: le ore della posa sono interminabili e poco pagate, gli ambienti sono fumosi e insalubri.
Il sogno di ogni modello è quello di lavorare per uno degli artisti famosi attivi in città.
Con il passare del tempo, Filippo Colarossi diventa presto molto popolare e il pittore Jean-Louis-Ernest Meissonier lo ingaggia spesso per le sue opere.

Alfons Mucha - Académie Colarossi
Alfons Mucha – Académie Colarossi photo credit: Alphonse Mucha, Public domain, via Wikimedia Commons

La fondazione dell’Académie Colarossi

L’École des Beaux-Arts, la scuola ufficiale d’arte di Parigi, accoglie solo gli studenti in grado di superare il difficile esame di ammissione in lingua francese, ed è agli occhi di molti, troppo tradizionalista e conservatrice.
In città affluiscono molti artisti stranieri, soprattutto provenienti degli Stati Uniti, che vogliono studiare arte nel Vecchio Continente.
Al pari di Rodolphe Julian, che nel 1866 fonda l’Académie Julian, Filippo Colarossi comprende il bisogno di questi artisti e apre, nel 1870, la sua scuola per artisti a Montparnasse, al numero 10 di Rue de la grand Chaumière.
Tra i suoi insegnanti Raphaël Collin, Gustave Courtois, Jean Antoine Injalbert e Pascal Dagnan-Bouveret.

Accadémie Colarossi
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La presenza femminile nelle aule dell’Académie Colarossi

Le classi di pittura e di scultura dell’Académie Colarossi sono aperte sia agli uomini che alle donne, a cui viene consentito di studiare liberamente il nudo maschile.
Filippo Colarossi crede fermamente in un positivo confronto tra i sessi, e istituisce classi miste, sostenendo che l’influenza reciproca tra studenti e studentesse non può che essere benefica.
Meno democratica, invece, è la retta mensile di frequenza della scuola: quella dovuta dalle donne è di molto superiore a quella richiesta ai colleghi uomini. La formazione artistica femminile è considerata un passatempo e gli artisti vengono dunque favoriti, dato che garantiscono una presenza costante e quindi un introito più stabile per la scuola.
Frequentano l’Académie Colarossi Juana Romani, Jeanne Hébuterne, Tamara de Lempicka, Marianne Stokes, Romaine Brooks, Helene Schjerfbeck, Cecilia Beaux e Camille Claudel. Altri allievi illustri sono George Grosz, Paul Gauguin, Amedeo Modigliani, Jacques Lipchitz, Max Weber, Alfons Mucha, Paul Gauguin, Amedeo Modigliani.
Nella prima decade del Novecento l’artista neozelandese Frances Hodgkins viene nominata prima insegnante donna della scuola.

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