La formazione artistica di Joanna Mary Boyce
Joanna Mary Boyce nacque a Londra nel 1831. Suo padre era il titolare di un banco di pegni.
A diciotto anni iniziò a frequentare la Cary’s art Academy di Francis Stephen Cary. In un secondo momento studiò alla scuola di Newman Street di James Mathews Leigh.
Nel 1855, si recò a Parigi, per seguire le lezioni del pittore storico Thomas Couture.
Il fratello di Joanna Mary Boyce, George Price Boyce, fu un noto pittore preraffaellita.
L’incontro con Henry Tanworth Wells
Joanna Mary Boyce aderì al movimento pittorico preraffaelita, nell’ambito del quale, nel 1851, conobbe Henry Tanworth Wells, ritrattista e miniaturista.
Alla sua proposta di matrimonio, Joanna Mary Boyce rispose dicendo che non desiderava assumersi le incombenze e le responsabilità di una vita matrimoniale e preferiva restare libera per dedicarsi alla pittura, che era il lavoro della sua vita.
Henry Tanworth Wells però non demorse e, successivamente, Joanna Mary Boyce accettò di fidanzarsi con lui.
Nel 1857 Joanna Mary Boyce intraprese un viaggio in Italia. I sui taccuini risalenti a quel periodo sono gremiti di schizzi di ritratti e di luoghi visitati.
Lo stesso anno sposò Henry Tanworth Wells, a Roma. Da quel momento in poi verrà spesso citata come Joanna Mary Wells.
Una volta tornati a Londra, la coppia si stabilì negli Upper Phillimore Gardens, trascorrendo spesso dei periodi nel Surrey, nella casa di campagna di Holmbury Hill.
Il lavoro di Joanna Mary Boyce
L’opera di Joanna Mary Boyce fu fortemente influenzata dalla corrente artistica preraffaellita, che rifiutava i modelli vittoriani e l’arte accademica. L’obiettivo dei Preraffaelliti era quello di tornare all’arte degli antichi maestri, tentando inoltre di creare delle connessioni fra i concetti di vita, arte e bellezza.
Joanna Mary Boyce è famosa per i suoi ritratti, tutti caratterizzati da un’importante componente psicologica. Le figure femminili dei suoi dipinti hanno quasi sempre un’espressione tranquilla, a volte triste o meditativa, sguardi sfuggevoli, ma allo stesso tempo attenti, che suggeriscono i tratti peculiari del loro carattere.
Nel 1855, Joanna Mary Boyce espose alla Royal Academy of Arts il suo primo quadro, Elgiva, una testa a grandezza naturale, mentre, nel 1859, presentò La crociata dei ragazzi. Successivamente, espose altre sue opere come Gli emarginati, Gretchen, I raccoglitori di edera e La Veneziana.
Il ritratto della signora Eaton è il dipinto più riprodotto di Joanna Mary Boyce. Nell’opera, il profilo di una modella dall’espressione pensierosa e dall’elegante acconciatura si staglia su uno sfondo di un verde intenso.
Joanna Mary Boyce dipinse anche molti paesaggi e scene di genere. È stata scrittrice di critica d’arte.
La morte prematura
Joanna Mary Boyce morì a soli trent’anni a causa di complicazioni dovute alla nascita della sua terza figlia Joanna Margaret.
Dante Gabriel Rossetti, padre del movimento preraffaellita, nel suo necrologio, la definì una pittrice meravigliosamente dotata.
Il suo ultimo dipinto, Un uccellino di Dio, venne terminato dall’artista il giorno prima della sua morte.
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