Il ritratto della vita femminile dell’epoca nelle opere Mary Cassatt

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La formazione di Mary Cassatt

Mary Cassatt nacque nel 1844 da genitori colti e agiati. Da Pittsburgh, i Cassatt si trasferirono a Lancaster e, successivamente, a Filadelfia. Durante i numerosi viaggi fatti insieme alla famiglia, Mary Cassatt imparò le lingue e prese lezioni di musica e disegno. Fin da giovane età, non si accontentò di dipingere per diletto: voleva diventare una pittrice di professione.
Il padre, seppur contrario al suo progetto, accettò comunque che, nel 1859, si iscrivesse alla Pennsylvania Academy of the Fine Arts di Filadelfia.

Juana Romani


Mary Cassatt interruppe i suoi studi nel 1866, per trasferirsi a Parigi, dove studiò i grandi maestri europei. Non potendo frequentare l’École des Beaux-Arts, prese lezioni dal pittore accademico Jean-Léon Gérôme, dall’artista di genere Charles Chaplin e da Thomas Couture.
Nel 1868 partecipò per la prima volta al Salon con un dipinto di stampo tradizionalista.
Al suo rientro negli Stati Uniti, Mary Cassatt si scontrò con il padre che si rifiutò di sovvenzionare ulteriormente i suoi studi artistici.

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La loggia
Mary Cassatt via Wikimedia Commons

Il ritorno in Europa

Mary Cassatt riuscì a tornare in Europa grazie ad alcune vendite fortunate e a una commissione dell’arcivescovo di Pittsburgh. Insieme all’amica Emily Sartain, raggiunse l’Italia e, a Parma, eseguì alcune copie dei dipinti del Correggio. Si recò poi in Spagna, dove la raggiunse la sorella Lydia.
A Parigi, rimase letteralmente folgorata da un dipinto di Edgar Degas, esposto in un negozio. Quando conobbe il pittore, nacque tra di loro una solida amicizia.
Degas introdusse Mary Cassatt al gruppo degli impressionisti. Lo stile dell’artista cambiò: la sua pittura subì l’influenza di quella del maestro, diventando più spontanea. Iniziò a lavorare en plein air.

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Bambina che si sistema i capelli
via Wikimedia Commons

Un’impressionista americana a Parigi

La pittrice partecipò con i suoi dipinti all’esposizione impressionista del 1879, che riscosse un grande successo. Anche se gli esponenti del movimento continuavano ad essere criticati, i quadri venduti furono molti. Con parte dei guadagni ottenuti dalle vendite, Mary Cassatt acquistò un dipinto di Degas e uno di Monet.
Mary Cassatt continuò a viaggiare, studiare e a dipingere. Favorì la diffusione della pittura impressionista negli Stati Uniti.
Il suo stile diventò più sperimentale e smise di identificarsi con una corrente definita.
Fu amica della pittrice impressionista Berthe Morisot, che dipinse più volte insieme alla figlia Julie.

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Donna seduta con un bambino in braccio
Mary Cassatt, Public domain, via Wikimedia Commons

L’opera di Mary Cassatt

I soggetti di Mary Cassatt sono spesso ritratti in ambito domestico. La pittrice trattò con tenerezza e attenzione il tema della relazione, fatta di gesti e di sguardi, tra madre figlio. Guardando le sue opere, avvolte in atmosfere di luce, si ha l’impressione di far parte della vita privata dei suoi modelli.
Per un periodo si ispirò alle opere dei maestri giapponesi per eseguire alcune stampe a puntasecca e acquatinta.
Fu attratta dall’Art Nouveau ma prese le distanza dalle novità introdotte dalle correnti espressioniste.
L’esposizione dei suoi dipinti a Parigi del 1891 è un grande successo. Si tratta della prima mostra personale della storia dedicata a un’artista donna.
Nel 1904, il governo francese le conferì la Legion d’Onore.

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Il tè delle cinque
Mary Cassatt, Public domain, via Wikimedia Commons

Il sostegno alla causa femminile

Mary Cassat evidenziò il fatto che le artiste donne riuscivano a esporre nelle mostre parigine soltanto se avevano conoscenze nella giuria. Denunciò il dilagante maschilismo del mondo dell’arte e definì matrimonio un’istituzione costrittiva per la creatività femminile.
Spronò le giovani pittrici ad emanciparsi e a seguire le proprie inclinazioni.
Nel 1893 al padiglione Woman’s Building dell’Esposizione universale di Chicago, Mary Cassatt presentò Modern Woman, una grande pittura murale che raffigurava alcune donne mentre raccoglievano i frutti dell’albero della conoscenza.
Smise di dipingere nel 1914, essendo diventata quasi cieca.
Nonostante soffrisse di diabete, reumatismi e nevralgia, sostenne attivamente la causa del voto alle donne e, nel 1915, organizzò a New York una mostra sostegno del movimento.

Mary Cassat morì nel 1926 a Château de Beaufresne, vicino a Parigi.
Le sue opere sono esposte alla National Gallery of Art di Washington, al Metropolitan Museum of Art di New York, al Musée d’Orsay e al Petit Palais.

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Clara Zennaro

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