Friedl Dicker-Brandeis e l’arte-terapia contro gli orrori della guerra

Friedl Dicker-Brandeis

La formazione artistica di Friedl Dicker-Brandeis

Friedl Dicker-Brandeis nasce nel 1898 a Vienna. Il padre, che lavora in una cartoleria, fornisce a
Friedl materiali per il disegno e la pittura, che aiutano la bambina a superare la tragica morte della madre, avvenuta nel 1902.

Friedl Dicker-Brandeis
Coppia 1921-1923

Dopo aver studiato fotografia e grafica presso una scuola sperimentale di Vienna, Friedl Dicker frequenta l’Akademie der bildenden Künste di Vienna, dove si specializza nel design tessile e nell’arte del ricamo. Sotto la guida del pittore ceco Franz Cižek, sviluppa un interesse profondo per le relazioni tra arte e pedagogia infantile.

Juana Romani


Nell’ambito degli studi privati con l’artista svizzero Johannes Itten, invece, Friedl Dicker, grazie agli esercizi di respirazione, vocalità e movimento, sviluppa l’idea che esista un legame profondo tra arte, gesti, parole, suoni, forme e colori.

Friedl Dicker-Brandeis
L’interrogatorio III 1933-1934

Seguendo Itten a Weimar, Friedl Dicker-Brandeis entra in contatto con il Bauhaus, la scuola d’arte d’avanguardia fondata dall’architetto Walter Gropius. Qui studia con artisti come Georg Muche, Lyonel Feininger, Paul Klee e Vasilij Kandinskij, ampliando ulteriormente le sue competenze artistiche.

Friedl Dicker-Brandeis
Donna a tavola

Uno studio a Berlino

Nel 1923, Friedl Dicker-Brandeis si trasferisce a Berlino con il collega Franz Singer, con cui ha una relazione. La coppia fonda un laboratorio di belle arti, in cui vengono prodotti tessuti, gioielli, giocattoli, mobili e copertine di libri.
Inoltre l’artista si appassiona alla musica e alla scenografia teatrale, collaborando con la compagnia di Berthold Viertel.

Friedl Dicker-Brandeis
Vista dalla finestra di Františkovy Lázně -1936

Nel 1926, la coppia fa ritorno a Vienna e apre un nuovo atelier, dedicandosi a progetti di design d’interni, architettura e tessuti. Tra i progetti più significativi di questo periodo si annoverano il Vienna Tennis Club, nel 1928, e un asilo nido Montessori, nel 1930. Inoltre, Friedl Dicker-Brandeis continua a lavorare come costumista teatrale e insegnante d’arte, influenzando profondamente i suoi studenti, tra cui la futura arte-terapeuta Edith Kramer.
La tecnica pittorica di Friedl Dicker-Brandeis è caratterizzata da un uso innovativo dei materiali e da un approccio interdisciplinare. Oltre alla pittura, Friedl Dicker-Brandeis esplora la litografia, la tipografia e la rilegatura, integrando diverse forme d’arte nel suo lavoro.

Friedl Dicker-Brandeis
Ritratto di giovane donna con colletto di pizzo – 1940-1944

La sua esperienza nel design tessile si riflette nella complessità delle texture nei suoi dipinti. Il suo stile è influenzato dal modernismo del Bauhaus, con una predilezione per la geometria e l’astrazione, mantenendo sempre un forte legame con il realismo emotivo.

Friedl Dicker-Brandeis
Signora in macchina (Autoritratto immaginario) – 1940

L’arte-terapia a Terezín

Dopo la chiusura dell’Atelier Singer-Dicker e l’arresto di Friedl Dicker-Brandeis a causa delle sue attività antifasciste, l’artista emigra a Praga, dove continua ad occuparsi di pittura, design e attivismo politico.
Due anni dopo, sposa il cugino Pavel Brandeis e ottiene la cittadinanza cecoslovacca. La coppia trasforma il proprio appartamento di Vinohrady in un centro di accoglienza per i figli degli emigrati politici tedeschi e austriaci. Purtroppo, a seguito dell’invasione nazista, Friedl e Pavel sono costretti a trasferirsi più volte.

Friedl Dicker-Brandeis
Ritratto di un uomo in piedi con cappotto e cappello neri

Nel 1942, Friedl Dicker-Brandeis viene deportata insieme al marito a Theresienstadt – Terezín, campo di concentramento in cui vengono confinati, tra gli altri, artisti, scrittori e musicisti, che agiscono al fine di offrire ai bambini presenti la possibilità di continuare il loro percorso formativo.
A Terezín si svolgono quotidianamente corsi, attività culturali e laboratori, tanto che viene definito “campo modello” e viene spesso mostrato nei filmati di propaganda del regime.
Qui, nella baracca L410, Friedl Dicker-Brandeis, con i pochi materiali a disposizione, insegna arte ai bambini e ai ragazzi, con l’obiettivo di alleviare le sofferenze psicologiche dei giovani prigionieri.

Friedl Dicker-Brandeis
Interrogatorio

Il suo metodo educativo, basato sulla cooperazione e sulla condivisione, aiuta i bambini a esprimere la loro disperazione e a sviluppare una capacità critica.
Friedl Dicker-Brandeis cataloga meticolosamente i lavori dei suoi giovani alunni, nascondendoli in due valigie. Oggi sono conservati presso il Museo Ebraico di Praga e rappresentano una testimonianza toccante della resilienza e della creatività umana di fronte all’orrore.
Nel settembre del 1944, dopo che il marito viene deportato a Auschwitz, Friedl Dicker-Brandeis sceglie volontariamente di seguirlo. Muore dopo soli due mesi, insieme ai suoi alunni, in una camera a gas.

Friedl Dicker-Brandeis
Scenografia dell’opera teatrale Brundibar – Terezin 1943-1944