Gli anni della formazione di Remedios Varo
Remedios Varo nasce ad Anglès nel 1908.
A quindici anni si iscrive all’Accademia d’Arte di Madrid. Una volta terminati gli studi, parte insieme al marito per Parigi, dove rimane per un anno, prima di trasferirsi a Barcellona.
Finito il matrimonio, durante la guerra civile spagnola, si lega al poeta antifascista Benjamin Péret, con cui torna a Parigi, dove viene in contatto con il gruppo surrealista.
Un viaggio autobiografico popolato da creature fantastiche
Remedios Varo sviluppa uno stile personale in cui è sempre presente il concetto di dualità tra vita vissuta e vita immaginata.
Ricorrenti sono i temi del viaggio e della ribellione. Nelle sue opere rappresenta se stessa e le persone della sua vita.
Ogni dipinto racconta una storia in divenire, ricca di particolari da osservare e simboli da decifrare, con una capacità narrativa che ricorda quella di Hieronymus Bosch, anche per la costante presenza di spiriti, fantasmi e altri esseri immaginari.
Quasi onnipresente il concetto di trasformazione: tessuti che divengono acqua oppure che compongono le strade di cittadine sorte ai piedi di una montagna, ombre e riflessi che assumono una forma e una vita propria, esseri umani a cui si sovrappongono fattezze animali.
L’osservatore non può esimersi dal cercare di comprendere il funzionamento dei molteplici macchinari, strumenti e arnesi che producono queste metamorfosi, forse ispirati dai disegni del padre dell’artista, ingegnere idraulico.
Fili, radici e raggi di luce creano nuovi collegamenti in ambienti che si sviluppano in più dimensioni spaziali e da cui emergono nuove realtà e nuovi mondi, avvolti in un’atmosfera magica.
Ricorrenti le figure del mago e dell’alchimista, che governa gli astri, e quindi l’intero universo, e possiede la potenza di creare nuova vita.
Una nuova avventura in Messico
Dopo l’occupazione nazista della Francia, Remedios Varo emigra in Messico, dove rimane per il resto della sua breve vita. Qui instaura una profonda amicizia con Leonora Carrington. Si appassiona alle tradizioni locali legate al mondo della stregoneria, studiandone l’iconografia esoterica e le pratiche rituali.
Il destino di una grande pittrice
Le figure delle streghe, che iniziano proprio in quel periodo a popolare i suoi dipinti, possiedono l’aspetto della pittrice stessa e rispecchiano la sua volontà di essere padrona del proprio destino.
Nel 1955 l’artista espone i suoi lavori in una collettiva, mentre, l’anno successivo, viene organizzata una mostra individuale.
Remedios Varo muore a Città del Messico, a soli 55 anni, nel 1963, a causa di un arresto cardiaco.
Non la conoscevo
Molto interessante. Grazie
Sono felice che tu abbia conosciuto un’artista interessante come Remedios Varo in questo blog!
Che gioia leggere queste tue storie…anche io faccio arte e con grande passione, ma ci sono ritornata dopo decenni dedicati ad altro, ad altri…ora ho tempo per me e dicono che si vede il mio trascorso negli acquarelli che creo …io e l’acqua in rapporto simbiotico …
Cercherò i tuoi libri👏👏👏
Ciao Gabriella, è meraviglioso che tu abbia ritrovato il tempo per fare arte e spero che tu possa trarre ispirazione da Storie di artiste straordinarie ☺️
La conoscevo già da tempo. E mi è sempre piaciuta. Grazie per il Servizio
Prego Gabriella, sono felice che tu abbia ritrovato Remedios Varo qui!